DISCORSO 255/A

NEI GIORNI DI PASQUA
SULL'ALLELUIA

Sull'Alleluia.

1. È opportuno che noi eleviamo al nostro Creatore tutte le lodi che possiamo. Difatti, carissimi fratelli, tutte le volte che lodiamo il Signore procuriamo dei vantaggi a noi stessi, in quanto progrediamo nel suo amore. Abbiamo infatti cantato l'Alleluia, e l'Alleluia è un canto nuovo.

La Chiesa nutre i figli che ha generati a Dio.

2. Ma questo canto nuovo lo canta l'uomo nuovo. Noi l'abbiamo cantato, e l'avete cantato anche voi, bambini rinnovati recentemente da lui. Noi l'abbiamo cantato insieme con voi, in quanto siamo stati riscattati dallo stesso prezzo. Secondo le esigenze della carità fraterna voglio darvi degli avvertimenti; e non soltanto a voi, ma estenderò i miei ammonimenti a tutti coloro che mi ascoltano, considerando tutti come fratelli e figli: fratelli in quanto generati da quell'unica madre che è la Chiesa, figli in quanto sono stato io che mediante il Vangelo vi ho generati 1. Figli dilettissimi, conducete una vita buona, di modo che dal grande sacramento che avete ricevuto possiate ricavare incentivi per il bene. Siano corretti i vizi, sia dato un buon ordine ai costumi, siano acquistate le virtù! Costituiscano l'ornamento di ciascuno di voi la pietà, la santità, la castità, l'umiltà, la sobrietà, sicché, potendo offrire a Dio di tali frutti, egli trovi in voi il suo beneplacito e voi in lui la gioia. Lasciate che anche noi godiamo per il progresso della vostra speranza, vedendo in voi i frutti che ci ricompensino di quanto abbiamo sperato. Amate il Signore poiché egli vi ama; frequentate questa madre che vi ha generati. Riflettete sui doni che vi ha fatti questa madre quando da creature vi ha resi un tutt'uno col Creatore, da servi vi ha resi figli di Dio, da schiavi del demonio vi ha resi fratelli di Cristo. Non sarete ingrati a benefici così insigni se mediante la vostra presenza presterete a lei l'ossequio che merita, sapendo che nessuno può incontrare la benevolenza di Dio Padre se disprezza la Chiesa madre. Questa madre santa e spirituale ogni giorno vi prepara cibi spirituali con i quali ristora non il vostro corpo ma la vostra anima. Vi offre il pane del cielo, vi permette di bere al calice della salvezza. Non vuole che alcuno dei suoi figli sia spiritualmente affamato. Per parte vostra, o carissimi, fate di tutto per non abbandonare una madre così generosa. Saziatevi all'abbondanza della sua casa; lasciatevi dissetare al torrente delle sue delizie 2; permettetele di presentare a Dio Padre dei figli degni, figli che si lasciano piamente nutrire e che ella può condurre incolumi e liberi alla vita eterna.